Maria passava spesso davanti al mio negozio, io mi ero accorto di lei per i suoi modi eleganti e per l'abbigliamento, sempre curato, a volte sexy ma mai trasgressivo. Mi chiedevo se fosse sposata o meno e ogni tanto fantasticavo su di lei. Un mese fà, la porta del mio negozio di intimo si aprì; in realtà ero dietro, in magazzino ma sentii suonare il campanello. 'Arrivo subito' esclamai. Feci in fretta a mettere via le cose e mi affaccia. Era lei. Non conoscevo il suo nome, mi fermai e attesi quasi paralizzato. Lei era girata di schiena che curiosava in uno dei reparti, quindi aspettai e la osservai. Stava curiosando nel reparto 'più hot'. La lascia fare per un pò, le mani e il suo sguardo scorrevano tra mutandine piccolissime ed altre aperte nelle parti più intime (le mutande della sveltina le chiamavo io, proprio perchè indossando quelle ed una gonna, in men che non si dica e senza togliersi nulla si poteva fare sesso. Dal magazzino esclamai di nuovo 'stò arrivando, scusi il ritadro'. Lei si spostò di corsa in un altro reparto e quando mi vide si girò quasi imbarazzata. Io feci finta di non avere visto e le chiesi di cosa avesse avuto bisogno. Lei mi rispose ' no nulle, sto solo curiosando'. Io insistetti e le dissi: ' se ha bisogno di qualcosa mi chieda pure'. Lei vacillò, poi mi chiese in modo molto mascherato un completo. Mi disse ' vorrei un completo intimo, ma non saprei che tipo'. Io inizia a mostrarle dei completi. Avevo visto cosa cercava ma volevo metterla a suo agio... mi sembrava un pò intimidita. Alla fine le presi un completo 'medio' tipo di pizzo ma non molto trasparente. Gli dissi di provarlo pure che tant era nuovo. Lei andò in camerino e dopo qualche minuto uscì. Io la guiardai e le dissi: ' ma come? si è già ricambiata? E io come faccio a dirle se le sta bene, se le fa difetto o se ho qualcosa di meglio per lei. Mi guardò con titubanza e mi disse ' con tutto il rispetto non ci conosciamo e soprattutto lei è un uomo, se fosse stata una commessa avrei anche acconsentito. La guardai e le dissi: ' signora, con tutto il rispetto è il mio lavoro, è come se andando da un ginecologo non si facesse visitare. Poi, se le sembrava eccessivo poteva provarselo con le sue mutandine sotto così non avrei nemmeno potuto intravedere nulla. La signora sorrise, mi diede la mano e mi disse: Maria, piacere". Io 'Luca signora, al suo servizio'. Lei entrò in camerino e si provò il completo con il suo intimo sotto. Aprì la tendina un pò imbarazzata e mi disse: ' mi sta bene?'. Io la guardai con professionalità per metterla a sua agio, ma in realtà ero molto eccitato. Le disssi ' signora, anzi Maria, le sta bene ma secondo me ho qualcosa che farà impazzire suo marito. Lei mi guardò e mi disse:' mmm... porviamolo ma che non sia eccessivo'. In realtà cercava qualcosa di veramente eccitante e sperava che le dessi il completo più provocante del negozio. La invitai a rientrare in camerino. Si tolga quello che le ho dato e poi si provi questo. Lei mi guardò e mi disse "ma sono le 12.30 deve chiudere". Io "Il negozio è a sua disposizione, poi usciremo insieme e se vorrà mi terrà compagnia per un caffè". Andai a prendere il completo più sexy del negozio. Era di pizzo bianco, quasi interamente trasparente, lo slip avvolgeva i fianchi ma soprattutto era aperto all'altezza delle labbra. Passai il completo da sopra la tenda e mi spostai di un paio di metri. Mi disse: ' meno male non doveva essere eccessivo'. Io ' signora suo marito mi ringrazierà'. Lo provò e uscì dal camerino con il suo completo sotto questo. Per quanto fosse trasparente e super eccitante non potevo vedere nulla avendone due addosso. Le dissi le sta bene ma non vedo come le avvolge i fianchi per via di quello di sotto. Maria sorrise e fece un piccolo no con la testa. Anche se io sono sicuro che ad uscire così, con solo quel copleto per farsi guardare ci aveva pensato. Insomma tornò nel camerino e lo riprovò senza il completo. Mi disse: ' senti Luca non offenderti, il completo mi stà benissimo ma è veramente eccessivo e non posso farti vedere come mi sta. Si vede tutto. Ti dico già che lo compro, anzi lo tengo già su perchè di ritorno dall'ufficio voglio fare una sorpresa a mio marito. Io rimasi deluso ma sopratutto avevo un problema. Dalla prima volta che era uscita dal camerino avevo una grossa erezione. Il mio pantalone bianco leggero estivo lasciava trasparire tutto, anche perchè avevo dei boxer bianchi sotto. Il mio pene era diventato davvero enorme. Come fare ora? Sperai che l'erezione svanisse. provai a non pensarci ma non ci riuscii. Maria uscì dal camerino vestita con la sua canottiera nera e la sua gonna sopra il ginocchio verde petrolio (forse era più una minigonna ma non era eccessiva. Pagò e mi disse: 'sono le 13.00 sono in debito di un caffè, andiamo che offro io'. Io mi ero messo dietro al bancone per non farle vedere l'erezione. Tutti i miei 23 cm erano in estensione. Il glande era enorme e pulsava. Si vedeva tutto in modo chiaro. da dietro il bancone le dissi: "non importa Maria, facciamo un'altra volta, mi passi a trovare e lo beviamo un altro giorno'. Lei ' e no, un debito è un debito', rifiutai di nuovo e lei arrivò al bancone e mi prese la mano. Mi tirò verso la porta e capì. Le dissi: ' Scusami Maria, non so cosa mi sia successo, non è la prima volta che vedo una donna uscire dal camerino in completo intimo... mi vergogno... scusa davvero". Lei arrossì e poi cercò di scherzarci su dicendomi " e va beh, vuol dire che sono così sexy da far vacillare un uomo". Cercava di guardarmi in faccia ma gli occhi caddero di nuovo li e si accorse dell'enorme erezione. Arrossì di nuovo e con la faccia stupita (per me era eccitazione) mi disse: 'ad ogni modo non c'è proprio nulla di che vergognarsi anzi'. Mi mise un pò più a mio agio... ci guardammo e insieme esclamammo: " e ora che si fa?". Lei mi disse, quanto ci vorrà perchè non si veda? Io: ' non ne ho idea'. A quel punto mi feci coraggio, mi avvicinai e le sussurrai all'orecchio: ' e se mi aiutassi tu?' Basteranno le mani e durerò pochissimo ma almeno, una volta venuto tutto tornerà normale. Anche perchè uscire così sarebbe un autogoal per entrambi, cosa penserebbe la gente?. Lei mi guardò di nuovo. Era chiaramente eccitata. Mi disse ' Ok, con le mani e fai in fretta perchè sono imbarazzata'. 'Grazie mille esclamai. Lei si avvicinò e mi sbottonò i pantaloni. La sua mano si infilò dentro le mutande e a fatica lo tirò fuori. Mi guardò con la faccia meravigliata. Il mio cazzo era così grosso e lungo che aveva spaventato anche me. Cominciò a masturbarmi... andò avanti 10c minuti ma nulla. Alla fine le chiesi: 'Senti Maria, perchè non alzi la gonna così eccitato come sono vengo in un attimo e chiudiamo la questione. Lei titubò ma dato il punto a cui eravamo arrivati non era più quello il problema. Annui e si alzò la gonna, anzi fece di più, si tolse la canottiera. A quel punto mi avvicinai e la baciai. Le sue labbra bagnate sporgevano delle mutandine. Non ce la facevo più, mi stava scoppiando il cazzo. La presi, l'adagia sul bancone, le accarezzai le gamne e gliele aprii. Lei mi guardò e mi disse con voce tremula: ' Cosa fai? Non vorrai......' Avvicinai il mio cazzone alla sua fighetta e mentre la guardavo negli occhi la penetrai completamente con un grosso colpo di reni. I suoi occhi si sgranarono, le unghie mi si conficcarono nella schiena. Il mio enorme cazzone era entrato tutto e inizia a dare dei colpi. con le mani cercava di non farlo entrare tutto. Sempre con gli occhi sgranati mi disse: 'E' enorme, dove vuole andare? Mi stati sfondando tutta !!!!!   Andammo avanti fino alle 14.30 lei era in completa estasi, quando capì che satvo per venire mi sussurrò: ' se vieni fuori mi riempi i vestiti di sborra e poi come faccio?' Riempimi l'utero... riempimi tutta !!!!  Diedi l'ultimo colpo di reni e le riversai nella figa 1/2 litro di sperma. Soddisfatta e in estasi si alzò. Colava sborra su tutte lecambe, fino ai tacchi. Si pulì alla meno peggio e chiamò un taxi per non farsi vedere per strada. Prima di usicre mi sussurrò: ' comprerò ancora da te, aspoettami !!!!'